Conferenza stampa:
9 febbraio, ore 11,30 – Palazzo Litta
In un periodo di grande attenzione e di rinnovati studi sull’opera e la figura di Guercino (1591-1666), s’inserisce la ricchissima esposizione che i Musei Reali di Torino promuovono nelle Sale Chiablese dal 23 marzo al 28 luglio 2024.
Un evento spettacolare e di grande originalità, curato da Annamaria Bava dei Musei Reali e da Gelsomina Spione dell’Università di Torino, con un comitato scientifico di assoluto prestigio.
Ripercorrendo l’attività e l’arte di Guercino dalla sua formazione alla piena maturità, grazie a capolavori di primo piano alcuni ricongiunti per la prima volta, l’esposizione intende anche dare conto del mestiere del pittore nel Seicento: le sfide della professione, i sistemi di produzione, l’organizzazione delle botteghe, le dinamiche del mercato e delle committenze, i soggetti e i temi più richiesti.
A partire dal significativo nucleo di dipinti e disegni appartenenti alle collezioni della Galleria Sabauda e della Biblioteca Reale, oltre cento opere del Maestro emiliano e di artisti coevi come i Carracci, Guido Reni e Domenichino, provenienti da più di 30 importanti musei e collezioni – compresi il Museo del Prado di Madrid e il Monastero di San Lorenzo a El Escorial – daranno vita a un grande affresco del “sistema” dell’arte del tempo, guidati dal talento di quel “mostro di natura e miracolo da far stupir” che fu Guercino, come lo definì Ludovico Carracci.